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Squalifiche in Show ECAHO- regolamenti e precisazioni

Pubblicato martedì, 12 febbraio, 2019

 

"Questa Associazione è stata messa al corrente, da alcuni soci, che tale sig. Fabio Boscarino ha pubblicato sulla propria pagina FB alcune note nelle quali egli richiama il Consiglio Direttivo a svolgere il proprio mandato con “onestà e saggezza” prendendo ferme decisioni come conseguenza alla positività riscontrata in un test antidoping predisposto, come per gli scorsi anni, per tutti i soggetti vincitori di Campionato in esito allo svolgimento del Campionato Nazionale Italiano 2018.

Le dette note chiamano in causa il Direttivo, ma dimostrano solamente che il sig. Fabio Boscarino non conosce il dettato del Regolamento ECAHO sul doping, visto che su tale specifica tematica egli confonde il ruolo dell’ANICA e quello dell’ECAHO.

E’ un fatto però che quando si dà libero sfogo ad una querelle che può sembrare verosimile per chi, al pari del sig. Fabio Boscarino, non ha dimestichezza con i Regolamenti, si genera, specialmente su un social media come Facebook, un precipitato di illazioni e di polemiche prive di fondamento.

Le gratuite affermazioni del sig. Fabio Boscarino concernenti la sua “speranza” che l’attuale Direttivo sappia prendere decisioni intellettualmente oneste, dimostra in realtà solo la sua inconsapevolezza di come tali formule espressive, fra l’altro ripetute e sostenute con toni sinistri, nemmeno troppo velati, che alludono alla sua determinazione di essere pronto ad intervenire “personalmente” in caso di inerzia dell’ANICA, conducono solo a costituire una solida base per il Direttivo, per eventualmente procedere nei suoi confronti nelle sedi opportune, per diffamazione.

E’ opportuno che ai nostri Soci venga data dunque la corretta versione sui compiti dell’A.N.I.C.A. e della ECAHO.

Il Blue Book che contiene anche il regolamento antidoping chiarisce senza alcuna possibilità di diversa interpretazione come gli Organismi aderenti come l’ANICA non hanno poteri disciplinari diretti nell’ambito della lotta al doping; l’unica istituzione legittimata ad agire sul piano disciplinare con l’ irrogazione di sanzioni è, esclusivamente, l’ECAHO, mentre i Comitati Organizzatori degli show sono gravati solo dei compiti di predisposizione di tutte le azioni necessarie per effettuare i prelievi secondo le procedure tecniche definite dai regolamenti internazionali che fanno riferimento al WADA (World Anti-Doping Agency), come è per l’appunto il regolamento FEI (Federazione Equestre Internazionale) a cui l’ECAHO fa diretto riferimento .

L’ANICA, pertanto, nella sua veste di Comitato Organizzatore del Campionato Italiano ha adempiuto appieno ai suoi doveri che erano esclusivamente quelli di predisporre, così come è stato, ogni occorrenza necessaria affinché potesse regolarmente svolgersi il prelievo dei campioni fisiologici dai cavalli previsti, tramite Veterinario esperto della metodica ed autorizzato.

L’organo deputato all’irrogazione di sanzioni connesse alla violazione della normativa antidoping appurate nel corso di show affiliati ECAHO, è rappresentato, in via esclusiva, dalla Standing Disciplinary Committee (SDC), cioè il Comitato Disciplinare Permanente dell’ECAHO.

Tale scelta è perfettamente in linea con la fondamentale condizione che vede tutti gli show ufficiali essere avviati sotto l’egida della ECAHO e sotto il suo controllo.

Va anche precisato come dalla lettura del Regolamento doping trascritto nel Blue Book, si evinca chiaramente come non esista alcuna previsione che la SDC debba sanzionare, in via automatica, colui che ha iscritto il cavallo allo show, o che ne è stato l’allenatore o l’handler, tali figure sono espressamente coinvolte ma solo in via eventuale e secondaria, mentre in via primaria l’articolato dello stesso Regolamento prevede la responsabilità del proprietario o di colui che ha preso il cavallo in locazione e lo esibisce in show sotto il proprio nome. 

Dal dispositivo della sentenza dell’SDC dunque si può solo dedurre che, per il caso in questione, nella fase istruttoria e di indagine la medesima SDC non ha ritenuto di attribuire specifiche responsabilità dirette se non solamente alla proprietà del cavallo.

Non è dato all’ANICA di confutare tale scelta, visto che la SDC è un organismo interno all’ECAHO che dispone di totale autonomia.

Le decisioni dell’ECAHO, prese dalla SDC, sono state seguite in tutto e per tutto dall’ANICA, che ne ha data opportuna informazione sul proprio sito, e, traendone le dirette conseguenze, ha provveduto a modificare sia la classifica di classe che quella finale del Campionato.

Con la presente nota il Direttivo dell’ANICA intende suggerire al sig. Fabio Boscarino di interrompere il suo post e di astenersi nel futuro da esternare considerazioni senza averne valutato la reale consistenza e la aderenza al vero nonché le possibili conseguenze che si possono patire quando la verità venga così patentemente contaminata dalla scarsa conoscenza delle regole."

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