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Guida Allevamenti

L IPPICA SARDA DI NUOVO ALLE GABBIE DI PARTENZA

Pubblicato venerdì, 20 aprile, 2018

 Ippodromo di Chilivani

Quella che sembrava ormai essere una situazione compromessa (ippodromi sardi messi fuori ruolo dal Mipaaf), ha avuto un’improvvisa virata grazie a una serie di azioni che politici e operatori del settore hanno messo in campo e portati questa mattina all’attenzione ministeriale.

La delegazione, composta dal senatore Christian Solinas, dal deputato Salvatore Deidda Sasso e dal consigliere regionale Gaetano Ledda, dal presidente dell’ippodromo di Chilivani Nicola Fois, da Pasquale Ittiresu per l’Ippodromo di Sassari, da Tonino Cottu e Adriano Atzori (allenatori) e da Annalisa Landucci (proprietaria) è stata ricevuta mercoledì 18 aprile dal Direttore Generale Saverio Abate.

Ma quali sono stati gli argomenti portati all’attenzione del Ministero che hanno portato a questa importante decisione?
È Gaetano Ledda , socio Anica e titolare di colori che ci riferisce quanto avvenuto.


Chiaramente abbiamo puntato molto sul fatto che la Sardegna è la regione che alleva la quasi totalità di cavalli Anglo Arabo e Purosangue Arabo da corsa e di quale entità sarebbe stato il danno economico per l’intero settore nella nostra regione. Questo era un provvedimento necessario e l’urgenza primaria da tamponare era quella relativa a Chilivani perché domenica 22 non doveva saltare il convegno di corse che ha anche un’importante sponsorizzazione da parte di Sheikh Mansoor Festival con una corsa inclusa nella Wathba Stallion Series. Sarebbe stato uno smacco per noi e una pessima figura a livello internazionale, anche in prospettiva futura”.


Già, un fine settimana molto importante per la Sardegna visto che Sheikh Mansoor sarà anche sponsor di Sardegna Endurance Festival ad Arborea (20 e 21 aprile).


A tutto questo possiamo aggiungere che la Sardegna e i suoi ippodromi sono bacino d’utenza anche per allevatori e proprietari non isolani.


La situazione di Chilivani è stata, al momento, salvata e restano ancora in sospeso quelle relative agli ippodromi di Sassari e Villacidro.

Ma quali sono gli impegni presi dal settore ippico sardo per il futuro?
“Avevamo già inviato al Ministero un piano di rilancio regionale – prosegue Ledda – che, evidentemente, è stato esaminato e ha avuto un effetto positivo anche perché, è bene ricordarlo, la Sardegna è l’unica regione in Italia che contribuisce al montepremi delle corse e lo fa nella misura del 60%. Anche questo ha spostato l’ago della bilancia sulla decisione”.
Soddisfazione anche da parte di Annalisa Landucci (unica non sarda della delegazione), che è anche consigliere ANICA, per l’esito di questo incontro.

“Non era possibile che non venissero comprese le ragioni che l’ippica sarda ha sostenuto dopo il provvedimento di messa fuori ruolo dei suoi ippodromi ed era necessario sottolinearle al Ministero con questo incontro. Come consigliere Anica, associazione che ha fortemente voluto lo sviluppo internazionale delle corse PSA, voglio sottolineare la grande disponibilità all’ascolto da parte della struttura operativa Ministeriale e questo fa ben sperare per il futuro, che la situazione possa ulteriormente migliorare”.

L’ippica sarda si è rimessa in moto e l’ippodromo di Chilivani ha immediatamente aperto le iscrizioni per la giornata di domenica 22 aprile.

E sarà festa grande per tutta l’isola, e non solo.


articolo di Enrico Querci.

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