L’esordio nel “tempio” del galoppo di S. Siro dei cavalli arabi ha visto la vittoria di un PSA – ANICA nato ed allevato in Italia. Lares de Pine nato in Italia dallo stallone francese Calin du Loup (oggi di proprietà della scuderia Al Asayl – Emirati Arabi Uniti).

Il cavallo nato nel 2011 in Trentino Alto Adige nell’allevamento “DE PINE” è stato poi ceduto dalla famiglia Cadrobbi a 2 anni al proprietario Taleb Almuhairi, dopo aver corso in Francia e vinto il Prix Al Sakbe. Vittoria che arrivava dopo oltre 16 anni di digiuno italiano dall’ultima vittoria italiana oltralpe con Zefiro de Nulvi.

Il cavallo è rientrato in Italia per correre questa prestigiosa corsa in uno degli ippodromi più ambiti al mondo.

Il cavallo è allenato in Francia da Elisabeth Bernard moglie del compianto allenatore francese J. F. Bernard. Il profilo tecnico delle programmazioni in corsa sono stati coordinati da Stefano Daneri e la gestione logistica del cavallo è affidata ad Alessandro Martinazzi e Nicola Cecchetti. La monta a S. Siro è stata affidata a Luca Maniezzi.

Lares de Pine è fratello di madre di Jelabi, cavallo della scuderia di Annalisa Landucci già vincitore del Gran Premio – Shadwell a Roma e a Chilivani del Gran Premio del Mediterraneo.

Lares ha vinto contro il favorito di giornata il francese Ghadanfar Al Khalidiah (che portava la giubba di Al Khalidiah Stables – Arabia Saudita) montato da Demuro, quest’ultimo è cavallo piazzato in Gr.1 e quarto a Longchamp alla Qatar World Cup nel giorno dell’Arch de Trionphe.

La vittoria è stata dedicata da Mattia Cadrobbi alla figura di Federico Tesio, in ricordo di quei lontani tempi, nei quali l’ippica italiana non temeva nessuna pista al mondo. Con la speranza che quest’eccellenza italiana possa magari tramite il PSA tornare a puntare in alto, dopo troppi anni di ingiusto oblio.