Sportendurance.it – Domenica scorsa a Golasecca (Va), il binomio del team ANICA Giovani 2014 Michela Marcucci e Cherra, hanno firmato brillantemente la CEI2* 120 km.

La stessa Michela, senza nascondere l’emozione, prima di raccontarci la sua esperienza ha voluto ringraziare infinitamente Chiara Rosi per la fiducia e l’opportunità di correre con Cherra, senza dimenticare Marcello Conte, Alessandro Zineddu, Alessandro Cocciuti e Francesca Beccati per l’assistenza impeccabile.

Microfono a Michela Marcucci

“E’ stata una giornata veramente speciale; il tempo è stato clemente e il complicato percorso che presentava repentini cambi di direzione, era perfetto per Cherra; da subito si è sentita a suo agio correggendo spesso i miei errori.

Non avevo mai montato un cavallo esperto come Cherra; sono convinta, oggi più che mai, che abbia un’intelligenza superiore alla media.

Sotto l’occhio vigile di Chiara che seguiva la gara da casa, seguendo le indicazioni dell’assistenza, abbiamo affrontato il primo e il secondo giro con calma, studiando percorso e avversari.

Qui abbiamo incontrato la piacevole compagnia di Federica Mandelli e Mirto con i quali abbiamo galoppato fino alla ripartenza per il quarto anello, dove purtroppo questi ultimi sono stati fermati al cancello veterinario.

Si riparte e la classifica racconta che sono avanti a tutti, dietro di me Elena Mariotti ad 1 minuto circa; non restava che schiacciare sull’acceleratore almeno fino alla prima assistenza che ha fatto segnare 23 km/h di media.

Calcolati i distacchi siamo scesi a circa 20 orari per amministrare il vantaggio e, a 2 km. dall’arrivo, mi sono finalmente resa conto di essere sola davanti a tutti, un’emozione indimenticabile.

Un lungo pianto di gioia mi ha assalito fino all’arrivo, fino a quando i colori delle maglie della mia assistenza sono apparsi all’orizzonte.

Ancora oggi mi stupisco nel constatare la grinta e la voglia di correre che ha un cavallo; il podio a lui non interessa, il suo scopo è appagare i nostri desideri, magari sentirci piangere di felicità, chissà!

Grazie Cherra

da: www.sportendurance.it